Disintegratori
La disintegrazione è applicabile a tutti i materiali conduttori e consiste nella applicazione locale di scariche elettriche a bassa tensione (3-18 volt) con un alto amperaggio, in abbinamento ad una vibrazione che produce un arco elettrico e uno shock termico all’utensile, polverizzandolo e consentendone l’asportazione in pochi minuti.
Le macchine sono suddivise in modelli portatili, versatili e fissi, da 110 a 550 Volt, con potenze da 3 a 20 KVA, 50-60 Hz , avanzamento manuale, automatico, transistorizzato con fine corsa, due tipi di testine operative e supporti magnetici per lavori in opera.
A differenza dell’elettroerosione, la disintegrazione, oltre ad essere semplice e meno costosa, è più versatile e flessibile per ogni singola applicazione richiesta dal cliente.
Le macchine sono suddivise in modelli portatili, versatili e fissi, da 110 a 550 Volt, con potenze da 3 a 20 KVA, 50-60 Hz , avanzamento manuale, automatico, transistorizzato con fine corsa, due tipi di testine operative e supporti magnetici per lavori in opera.
A differenza dell’elettroerosione, la disintegrazione, oltre ad essere semplice e meno costosa, è più versatile e flessibile per ogni singola applicazione richiesta dal cliente.