Utensili a Forare, Filettare e Svasare

La scelta di utilizzare questo tipo di tecnologia va valutata in base alle singole esigenze di lavorazione.
Indubbiamente però il controllo della tolleranza dimensionale dei filetti, così come la possibilità di eseguire filetti destri o sinistri, oppure di eseguire filetti diversi tra loro con un singolo utensile, è qualcosa di estremamente vantaggioso che è stato possibile realizzare solo negli ultimi anni grazie all’avvento di macchine a controllo numerico, capaci di poter generare un percorso elicoidale con la massima precisione.
Quest’ultimo aspetto ha portato allo sviluppo di un nuovo metodo di lavoro che solo pochi decenni orsono non era assolutamente possibile realizzare. Il campo delle nostre frese a filettare parte da un Ø minimo di M1,6 è quindi facilmente intuibile quale sia stata l’evoluzione a cui si è arrivati oggi con questi utensili.
Essendo una tecnologia relativamente giovane, non sempre i possibili utilizzatori possiedono informazioni  complete e/o corrette.
La Sef Meccanotecnica ha cominciato la commercializzazione di questa tecnologia da quando le macchine a controllo numerico erano molto rare; abbiamo pertanto conseguito una notevole esperienza pratica che ci permette ormai di poter dare un supporto globale al cliente evitando false strade e individuando da subito l’utensile più idoneo alla soluzione del problema specifico.

Operano come la combinazione di 2 utensili: foratura a tuffo (esattamente come una punta) e fresatura interpolata elicoidale per la filettatura.
Questo sistema offre molti vantaggi in termini di velocità e di accuratezza del filetto. Si utilizza solo su leghe leggere e ghise a truciolo corto.

Utensili dedicati esclusivamente alla filettatura, ciò significa che il preforo deve essere eseguito prima di generare il filetto.
Anche questi sono utensili “universali” perché un solo utensile è in grado di lavorare moltissimi materiali diversi. Sono normalmente frese pluritaglienti che, quindi, generano filetti molto precisi in tempi relativamente brevi.
Esistono più tipologie di utensili, le frese più piccole sono caratterizzate da un profilo del dente “corretto” per poter creare un filetto nella giusta tolleranza. Il loro diametro nominale è molto vicino al diametro minimo del preforo di maschiatura. Esistono anche frese che lavorano con il principio dei 2/3 ossia il loro diametro nominale deve essere al massimo pari ai 2/3 del diametro di preforatura.

Frese come le precedenti ma possono eseguire anche smussi a tuffo o per interpolazione.

Frese a filettare in metallo duro micrograna con rivestimento di ultima generazione che garantiscono un elevato rendimento.
Questi utensili hanno profilo corretto, sono disponibili anche in passo metrico fine e possono realizzare filetti da 1,5 a 2xØ, permettendo a subfornitori di piccole e medie dimensioni di realizzare un gran numero di lavorazioni di particolari diversi.
Si possono eseguire filettature minorate, maggiorate e con svariate tolleranze dimensionali. Il foro di lubrificazione permette di controllare eventuali problemi di formazione del truciolo.
Gli utensili sono disegnati per avere il massimo rendimento. La correzione del profilo permette di realizzare filettature di diametro maggiore; ad esempio, mentre per realizzare una maschiatura di M6 con preforo da 5 mm si utilizza in genere una fresa di diametro 4,8, con gli utensili a profilo corretto è possibile utilizzare una fresa da 4,8 mm, più robusta e in grado di sopportare parametri di taglio più spinti. Il rivestimento TiAlN aumenta la durezza superficiale allargando il campo di applicazione. Le frese possono operare a temperature dell'ordine di 800°C, mantenendo velocità di taglio elevate e anche con applicazioni a secco.

Chiamateci per ulteriori chiarimenti o informazioni, saremo lieti di consigliarvi e supportarvi tecnicamente a risolvere ogni problema di filettatura.